Riportiamo qui di seguito una interessante nota informativa pubblicata da LISASERVIZI
Mancano poche settimane alla data del 13/3/2015. Da tale data tutti gli operatori della macchine pericolose elencate dall’accordo Stato Regioni del 22/2/2012 dovranno essere a posto con i corsi di abilitazione e cioè dovranno possedere un attestato di abilitazione, una sorta di “patentino” rilasciato da Apposito Ente, per continuare a condurre l’attrezzatura pericolosa.
Mancano poche settimane alla data del 13/3/2015. Da tale data tutti gli operatori della macchine pericolose elencate dall’accordo Stato Regioni del 22/2/2012 dovranno essere a posto con i corsi di abilitazione e cioè dovranno possedere un attestato di abilitazione, una sorta di “patentino” rilasciato da Apposito Ente, per continuare a condurre l’attrezzatura pericolosa.
Quali sono le attrezzature soggette a tale obbligo ?
Sono soggette ad abilitazione:
–carrelli elevatori semoventi frontali, telescopici e rotativi di qualunque portata.
–PLE (piattaforme elevabili in quota) sia con che senza stabilizzatori di qualunque portata
–gru a torre, con rotazione alta o bassa, di qualunque portata
–gru per autocarro, di qualunque portata
–autogru di qualunque portata
–trattori agricoli o forestali di qualunque portata (per questi il termine di scadenza è spostato al 13/3/2017)
–Macchine movimento terra: Caricatori Frontali (>45 q.li) , Escavatori (>60 q.li), Terne, Escavatori a fune, Autoribaltabili a cingoli
–pompe da Calcestruzzo
Quali corsi è necessario effettuare ?
Gli operatori che erano in possesso di un attestato valido prima del 15/2/2012 (per valido si intende documentato, con nome cognome, tipo attrezzatura ecc, anche se le ore erano non conformi all’attuale accordo) devono aggiornare entro il 15/3/2015 e ottenere l’abilitazione.
Il corso di aggiornamento deve essere minimo di 4 ore.
Chi non ha mai fatto corsi è già oggi in una situazione di violazione della norma di legge. Deve immediatamente fare un corso di formazione che lo abiliti alla specifica attrezzatura utilizzata. Chi usa più attrezzature deve possedere più abilitazioni.
Quando durano i corsi e quanto costano ?
Mentre i corsi di aggiornamento durano almeno 4 ore, i corsi interi durano da 8 a 16 ore. Si compongono di una parte giuridico normativa di un’ora, una parte tecnica che dura da 3 a 7 ore e una prova pratica che dura da 4 a 12 ore.
Sia la parte teorica che la parte pratica sono seguite da un esame finale. Per avere l’abilitazione oltre alla frequenza delle ore (max 10% del totale tempo ammesso per le assenze) è necessario passare sia un esame teorico che un esame pratico.
Importante : per ogni gruppo della prova pratica ci deve essere una attrezzatura e un istruttore ogni 6 persone.
Occhio alle fregature
NOTA ESPLICITA DI LISASERVIZI
I corsi di abilitazione hanno la stessa rilevanza della patente di guida, solo che si riferiscono ad attrezzature di solito più pericolose di una automobile.
I corsi di abilitazione hanno la stessa rilevanza della patente di guida, solo che si riferiscono ad attrezzature di solito più pericolose di una automobile.
L’abilitazione è stata normata proprio per l’elevato tasso di infortuni avvenuti su queste attrezzature. Il legislatore ha previsto che sia i docenti che gli istruttori abbiamo almeno 3 anni di esperienza specifica. Inoltre è stato ristretto il tipo di soggetti che possono rilasciare attestazioni con validità di legge.
La normativa è chiara:Sono pochissimi i soggetti legittimati a rilasciare attestati validi di legge. Anche nel caso di collaborazione con soggetti formatori esterni (punto 1.3 dell’accordo Stato Regioni) questi ultimi devono essere in possesso dell’accreditamento Regionale.
E’ impossibile per legge che strutture formative non accreditate possano operare in questo settore.
Invece sta accadendo che molte associazioni che operano secondo il regime “ope legis” rilascino attestazioni anche a soggetti sprovvisti dell’accreditamento Regionale. Tali attestazioni, essendo viziate, potrebbero essere contestate in sede di ispezione/giudizio e portare alla conclusione che la persona non risulta formata. In caso di infortunio accaduto con attrezzatura pericolosa questo può portare alla condanna del Datore di lavoro e l’applicazione delle sanzioni di cui al D.lgs 231/01.