Documento di Gara Unico Europeo
In tema di appalti è in arrivo il Documento di Gara Unico Europeo (DGUE), una standardizzazione delle procedure con cui le imprese dovranno dichiarare requisiti e assenza di cause di esclusione dalle gare. La Commissione UE con il Regolamento 7/2016, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea L 3 del 6 gennaio 2016, ha adottato il modello di formulario relativo al Documento Unico Europeo per le procedure di appalto cui i Paesi Membri dovranno attenersi.
Il DGUE è un’auto-dichiarazione con la quale l’operatore economico fornisce una prova documentale preliminare in sostituzione dei certificati rilasciati da autorità pubbliche o terzi. Si tratta di un’importante iniziativa in ottica di semplificazione e maggiore flessibilitàdelle procedure di appalto: l’obiettivo è ridurre gli oneri amministrativi che gravano sugli operatori economici e le PMI, che finora dovevano adempiere a numerosi oneri amministrativi tra i quali la produzione di un considerevole numero di certificati o altri documenti relativi ai criteri di esclusione e di selezione. Grazie al DGUE la Commissione stima che l’onere amministrativo per le imprese sarà ridotto oltre l’80%.
Ora l’articolo 59 della direttiva “settori ordinari” prevede che:
“Al momento della presentazione delle domande di partecipazione o delle offerte, le amministrazioni aggiudicatrici accettano il Documento di Gara Unico Europeo (DGUE) che consiste in un’autodichiarazione aggiornata come prova documentale preliminare in sostituzione dei certificati rilasciati da autorità pubbliche o terzi in cui si conferma che l’operatore economico in questione soddisfa le seguenti condizioni:
- non si trova in una delle situazioni di cui all’articolo 57, nei quali casi gli operatori economici devono o possono essere esclusi;
- soddisfa i pertinenti criteri di selezione definiti a norma dell’articolo 58;
- se del caso, soddisfa le norme e i criteri oggettivi fissati a norma dell’articolo 65”.
Solo il vincitore dovrà fornire la documentazione originale. Il DGUE elettronico potrà essere predisposto utilizzando le piattaforme gratuite che saranno messe a disposizione dalla Commissione Europea. Le versioni telematica e cartacea coesisteranno fino al 18 aprile 2018.
FONTE: pmi