Al via la possibilità di richiedere le agevolazioni per la rimozione di amianto: contributi concessi a
esaurimento e attribuiti mediante click day.
Al via (16 novembre) il click day per il bonus amianto riservato alle imprese che avvino progetti di rimozione, ovvero bonifica, su beni e strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato ed effettuati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2016. prende il via la possibilità di richiedere il credito d’imposta per le spese sostenute per tali interventi.
Si tratta della misura prevista dal Decreto interministeriale del 15 giugno 2016, attuativo del Collegato Ambientale e pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 243/2016, che introduce un credito d’imposta pari al 50% delle spese sostenute per tali interventi, a patto che la spesa complessiva sostenuta per ciascun progetto di bonifica, unitariamente considerato, sia almeno pari a 20.000 euro.
Il Ministero precisa inoltre che il credito d’imposta verrà concesso solo per interventi di rimozione e smaltimento dell’amianto e non per semplice incapsulamento o confinamento. Saranno inoltre finanziati solo gli interventi conclusi, quelli di cui l’impresa può comprovare i pagamenti effettuati e l’avvenuto smaltimento in discarica dell’amianto entro il 31 dicembre 2016.
Voci di spesa
Sono ammissibili al credito d’imposta:
- gli interventi di rimozione e lo smaltimento, anche previo trattamento in impianti autorizzati, dell’amianto presente in coperture e manufatti (lastre di amianto piane o ondulate, coperture in eternit, tubi, canalizzazioni e contenitori per il trasporto e lo stoccaggio di fluidi, ad uso civile e industriale in amianto, sistemi di coibentazione industriale in amianto) di beni e strutture produttive ubicati nel territorio nazionale effettuati nel rispetto della normativa ambientale e di sicurezza nei luoghi di lavoro;
- le spese di consulenze professionali e perizie tecniche nei limiti del 10% delle spese complessive sostenute e comunque non oltre l’ammontare di 10.000 euro per ciascun progetto di bonifica unitariamente considerato.
Voci di spesa per le quali non è possibile usufruire di altre agevolazioni previste dalla normativa vigente.
Risorse e domande
Nel complesso i fondi a disposizione ammontano a 5,667 milioni di euro per ciascuno degli anni 2017, 2018 e 2019, attribuiti attraverso il meccanismo del click day. Le domande di accesso al beneficio vanno inoltrate, a partire dal 16 novembre 2016 e fino al 31 marzo 2017 al Ministero dell’Ambiente esclusivamente tramite il portale web istituzionale, al quale è possibile registrarsi dallo scorso 27 ottobre.
Nella domanda sottoscritta dal legale rappresentante dell’impresa vanno specificati:
- il costo complessivo degli interventi;
- l’ammontare delle singole spese eleggibili;
- l’ammontare del credito d’imposta richiesto;
- di non usufruire di altre agevolazioni per le medesime voci di spesa.
Alla domanda vanno inoltre allegati alcuni documenti in copia conforme all’originale, pena la nullità della richiesta:
- Attestazione delle spese sostenute per l’attribuzione del credito d’Imposta (Format All1);
- Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà relativa agli altri aiuti “de minimis” eventualmente fruiti (Format All2);
- Dichiarazione relativa all’informazione antimafia (Format All3).
Informazioni
Per dubbi o chiarimenti è possibile consultare le linee guida alla predisposizione delle domande e le FAQ disponibili sulla pagina web del portale del Ministero, o contattare il call center ai numeri 06/76291257 – 06/76291258 – 06/76291463.
Per maggiori informazioni anche nel portale web del Ministero dell’Ambiente dedicato al Bonus Amianto.