Il 28 aprile anche il Garante Privacy italiano, come hanno già fatto quello francese, quello tedesco ed altri, ha pubblicato una guida applicativa al nuovo Regolamento Europeo per la protezione dei dati personali n. 679/2016, con riferimento a tutte quegli aspetti che non prevedono interventi normativi. Il documento (“Guida all’applicazione del Regolamento europeo in materia di protezione dei dati personali”) intende fornire tutta una serie di suggerimenti operativi e raccomandazioni che possono aiutare (in particolar modo le imprese) ad approcciarsi alla nuova normativa, nonostante ci siano ancora molti suoi aspetti che attendono un intervento di adeguamento alla legge italiana.
Nuovo Regolamento UE
Considerazione questa collegata all’altro aspetto caratterizzante la nuova normativa che la guida più volte sottolinea.
Il Regolamento chiede a titolari e responsabili una responsabilizzazione (Accountability) delle proprie scelte che sia effettiva ed efficace.Infine, elemento non meno importante, il Garante richiama come applicabili, in tutto o in parte, moltissimi provvedimenti che in questi anni ha via via adottato (es. videosorveglianza, sistemi anti-frode, biometria). Circostanza questa che senz’altro salva molti adempimenti adottati dalle imprese e che eventualmente dovranno attendere soltanto eventuali adeguamenti.
INTERA FONTE: PMI