SICUREZZA MAGAZZINI A SCAFFALATURE METALLICHE: QUADRO NORMATIVO E CHECK LIST

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Il Documento si concentra sulle “Scaffalature metalliche” (non autoportanti/non NT08), che, come espresso dalla Commissione per gli interpelli, non sono da considerare “attrezzature di lavoro”, (salvo che non siano macchine), ma ad “arredi” e quindi per l’uso/manutenzione/ecc agli Obblighi del TUS All. IV “Luoghi di lavoro” e Norme tecniche correlate. 

Le scaffalature industriali sono strutture metalliche particolari e sono solo in parte riconducibili alle tradizionali costruzioni in carpenteria metallica. 
La Commissione Interpelli ritiene “che le scaffalature metalliche non siano attrezzature di lavoro, come definite dall’art. 69, comma 1, lett. a), del D.Lgs. n. 81/2008, salvo i casi in cui le stesse rientrino nella definizione di macchine ai sensi del D.Lgs. n. 17/2010”.
Schematizzando:
Escluso il contesto “opera civile D.M. 14/01/2008” e la classificazione in “attrezzatura” e “macchine” (Direttiva macchine 2006/42/CE), gli obblighi del DL relativi al TUS, sono riconducibili ai “Luoghi di lavoro” All. IV.

Le norme tecniche di riferimento per la progettazione/uso/manutenzione delle scaffalature metalliche sono in breve sintesi quelle dei “Sistemi di stoccaggio statici di acciaio”:

UNI EN 15635:2009
Sistemi di stoccaggio statici di acciaio – Utilizzo e manutenzione dell’attrezzatura di immagazzinaggio
In particolare la UNI EN 15635 è così strutturata:
0. Introduzione
1.  Scopo
2.  Riferimenti normativi
3.  Termini e definizioni
4.  Requisiti operativi
5.  Dati impor tanti rilevanti per l’utente
6.  Assemblaggio e installazione
7.  Modifiche alla configurazione della scaffalatura
8.  Uso della scaffalatura
9.  Sicurezza delle scaffalature in uso e valutazione dei componenti danneggiati

(8) USO DELLA SCAFFALATURA

8.1. Sicurezza generale
– Addetto alla sicurezza dell’attrezzatura di immagazzinaggio (PRSES)
– Cartelli di carico
– Addestramento

8.2. Movimentazione delle Unità di Carico (Handling)
– Requisiti dei pallet (Peso, Stabilità, Distanze)
– Sequenze di carico/scarico

(9) SICUREZZA DELLE SCAFFALATURE IN USO E VALUTAZIONE DEI COMPONENTI DANNEGGIATI

9.1. Procedure
– Utilizzo del sistema secondo le sue specifiche
– Nomina di un PRSES (Person Responsable for Storage Equipment Safety)
– Esecuzione delle ispezioni
– Esecuzione della manutenzione
– Contenimento dei danni

4. CLASSIFICAZIONE DEL DANNO

9.2 p) L’ utilizzatore dovrebbe considerare che verifiche regolari della struttura della scaffalatura devono essere condotte durante il suo ciclo di vita, includendo spiegazioni circa i livelli di danno

– verde
– ambra
– rosso

al fine di assicurare che ogni danno che necessita di un intervento immediato sia eliminato celermente attraverso la sostituzione del componente danneggiato con uno identico dello stesso costruttore.

UNI EN 15629:2009
Sistemi di stoccaggio statici di acciaio – Specifiche dell’attrezzatura di immagazzinaggio
1 – L’utilizzatore ha la responsabilità di sottoporre la scaffalatura, durante il suo ciclo di vita, a regolari ispezioni al fine di assicurare che ogni danno occorso sia riparato o ogni componente danneggiato sia sostituito con nuove parti identiche dello stesso produttore – App. A, lett. l)

3 – L’utilizzatore dovrebbe dotarsi di personale addestrato all’utilizzo dei mezzi di movimentazione delle merci e capace di operare con le scaffalature garantendo la sicurezza delle operazioni;

5. LISTE DI CONTROLLO

Per ogni tipologia di scaffalatura deve essere reso disponibile il manuale d’uso e manutenzione che contiene le principali avvertenze per il corretto montaggio ed impiego della scaffalatura.

Ad esempio il manuale deve riportare:
– la sequenza e le modalità delle operazioni di montaggio della scaffalatura;
– le tolleranze massime ammissibili sui fuori-piombo e sui disallineamenti e le modalità di misura e controllo degli stessi durante la vita della scaffalatura;
– i riferimenti dei criteri per la sicurezza del personale adibito al montaggio, in accordo con la regolamentazione vigente in materia di salute e sicurezza sul lavoro;
– l’obbligo di esporre in posizione visibile i cartelli di portata;
– il divieto di alterare la geometria progettata senza il consenso del fabbricante, al di fuori del campo di variazione specificato;
– la necessità di sostituzione di elementi danneggiati.
5.1 CHECK LIST PER ISPEZIONE SCAFFALATURE
L’Ispezione delle scaffalature deve essere effettuata da Persona Competente almeno ogni 12 mesi UNI 15635:2009.

… 

5.2 CHECK LIST SCAFFALATURE E ARMADI A CASSETTIERA (SUVA)

FONTE: CERTIFICO

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