PRIVACY nuovi ricorsi contro le @-fatture e importanti NUOVI provvedimenti

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LA “PRIVACY” CONTINUA LA GALOPPATA CONTRO LA FATTURAZIONE ELETTRONICA

nuove opposizioni e nuove decisioni che toccano dalla SANITA‘ al WEB 

L’agenzia delle entrate definsce un   periodo transitorio, fino al 2 luglio 2019, che servirà a modificare il sistema informatico

La fatturazione elettronica, infatti, sarà obbligatoria tra tutti i soggetti economici e privati a partire dall’1 gennaio 2019, tuttavia stando alle dichiarazioni del Presidente ANC Marco Cuchel si tratta di una norma che lede il diritto alla protezione dei dati personali.

Nel ricorso sono state denunciate le lesioni del diritto fondamentale alla protezione dei dati personali di cui all’art. 2 della Costituzione e all’art. 8, § 1 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea e all’ art. 16, § 1 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea, in relazione al Regolamento europeo 2016/679.

Già lo scorso ottobre ANC aveva promosso un’azione presso il Garante per la Privacy e presso l’AGCM, mettendo in evidenza i pericoli relativi alla sicurezza del sistema economico che derivano dalla raccolta massiva di informazioni commerciali, esito a sua volta della normativa sulla fatturazione elettronica. Al contrario, l’Associazione Italiana Dottori Commercialisti (AIDC) attraverso un comunicato ha sottolineato il netto distacco dalla posizione dell’ANC, promotore di istanze ritenute tardive che non possono essere di giovamento ad alcuno.

CHE COSA CAMBIERA’

Nel nostro precedente articolo abbiamo evidenziato come il GARANTE entrasse a gamba tesa sulla @fattura

RISULTATO 

STOP ala @fattura ne mondo sanitario

infatti fra i principali cambiamenti, rispetto a quanto precedentemente previsto, lo stop all’obbligo per tutte le fatture sanitarie e l’archiviazione solo con il consenso del contribuente.

E’ stato deciso che il nuovo sistema memorizzi solo i dati rilevanti ai fini fiscali, senza comprendere la descrizione dei beni o servizi. E’ previsto un periodo transitorio, fino al 2 luglio 2019, che servirà a modificare il sistema informatico. In ogni caso, eventuali servizi di archiviazione e consultazione delle fatture potranno essere messi in pratica solo su richiesta del contribuente.

C’è poi una specifica richiesta del Garante alle società di software e agli intermediari in relazione all’utilizzo dei dati: attenzione alle clausole contrattuali, che non devono violare il regolamento sulla protezione dei dati (GDPR). Infine, è previsto un nuovo sforzo per la cifratura dei dati.

Tutte le novità sono contenute in un provvedimento del Garante Privacy, datato 20 dicembre 2018, in cui sono contenute le ulteriori condizioni a cui dovrà attenersi l’Agenzia delle Entrate al fine di avviare senza proroghe il nuovo sistema di fatturazione elettronica, che ancora una volta si conferma entrare in vigore il primo gennaio 2019.

FONTE : PMI

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