1. Quali sono le autorizzazioni (o le prescrizioni) applicabili all’azienda?
Per autorizzazioni si intendono tutti i documenti rilasciati a seguito di istanza da parte degli enti competenti e che riguardano:
- emissioni (AUA, AIA, autorizzazione a carattere generale, autorizzazione ordinaria)
- scarichi idrici (AUA, AIA, eventuali nulla osta)
- rifiuti (autorizzazioni dei trasportatori, destinatari ed eventuali intermediari)
- rumore
Inoltre, ci sono le prescrizioni che non rientrano nel campo delle autorizzazioni e possono riguardare impianti termici, di condizionamento e refrigerazione, sostanze pericolose, gestione dei materiali contenenti amianto, ecc.
2. Qual è la scadenza delle autorizzazioni o delle prescrizioni?
Ogni autorizzazione ha una data di scadenza, ma occorre fare attenzione perché non tutte hanno la stessa durata.
L’AUA, ad esempio, ha una durata di 15 anni, mentre l’AIA di 10 anni. In presenza di certificazione ISO 14001 o di certificazione EMAS, la durata si estende rispettivamente a 12 e 16 anni.
Invece, per quanto riguarda le scadenze fisse cii sono degli adempimenti. Per esempio l’invio della comunicazione sui rifiuti (MUD) o la dichiarazione F-GAS hanno cadenza annuale e precise date limite da rispettare.
3. L’azienda è iscritta a siti per l’aggiornamento?
Un modo per restare al passo con gli aggiornamenti normativi del settore è la registrazione a uno dei molti siti che offrono il servizio (anche gratuito) di continua informazione.
I siti più popolari sono:
- BibLus-net
- Confindustria
- Fondazione Istituzionale Gazzetta Amministrativa della Repubblica Italiana
- ReteAmbiente
- Tecnici24
Siccome le regioni hanno autonomia normativa in materia ambientale, la conoscenza della legislazione vigente non è così immediata e quindi ti consigliamo di prestare molta attenzione.
4. Vengono eseguite verifiche periodiche?
Ti consigliamo di verificare eventuali prescrizioni o scadenze del periodo successivo almeno ogni 3 mesi. Così facendo eviterai di incorrere in sanzioni.
Grazie agli scadenziari, puoi tenere a mente i termini di scadenza o dei rinnovi.
5. Si è dotati di un piano di miglioramento aziendale?
Per raggiungere la piena conformità normativa, possono essere necessari degli adeguamenti strutturali del sito produttivo.
Facendo un esempio, nel caso in cui venissero superati i limiti allo scarico all’uscita dall’impianto di depurazione delle acque, il piano di miglioramento è uno strumento utile per avviare una trasformazione positiva all’interno dell’azienda.
Lo sviluppo di un piano di miglioramento è un requisito fondamentale per la certificazione ISO 14001 o EMAS.
Perché ottenere la certificazione ISO 14001?
Tra i benefici che derivano dall’ottenimento della certificazione per l’azienda, troviamo una maggiore garanzia di affidabilità che quindi genera fiducia nei clienti e, in generale, negli interlocutori.
Inoltre, grazie a una gestione più organizzata, sarai facilitato nella richiesta di permessi e autorizzazioni ambientali. L’azienda certificata ha anche un’opportunità preziosa di ottimizzare i costi, sia in termini assicurativi, grazia a una minore possibilità che si verifichino incidenti ambientali, sia per il risparmio energetico e di materie prime.
Fonte: Nexteco
L’approccio e l’implementazione di un nuovo sistema di gestione è importatissimo per una organizzazione, come del resto il suo mantenimento.
Da oltre 20 anni BwbConforma sviluppa e ritaglia su misura il modello più adatto alle realtà aziendali creando valore aggiunto