Il concetto chiave della fase 2 è sintetizzato nell’espressione “convivenza con il virus” ma da lunedì 4 maggio l’Italia inizia comunque a riaprire. Sul fronte delle imprese ripartono manifattura, edilizia, commercio all’ingrosso e attività professionali: il Dpcm 26 aprile fissa le nuove regole, indicando con precisione le norme da seguire sui posti di lavoro con una serie di nuovi protocolli di sicurezza firmati dalle parti sociali.
Per le attività produttive le regole in ogni caso sono stringenti e codificate in appositi protocolli, tutti allegati al Dpcm. Vediamo con precisione calendario e regole
PROSSIME APERTURE
Istruzioni di sicurezza ambienti di lavoro Covid-19
Il 4 maggio ripartono «le attività manifatturiere, di costruzione, di intermediazione immobiliare e il commercio all’ingrosso». L’elenco di riferimento è contenuto nell’allegato 3 del Dpcm. Tutte le imprese che dal 4 maggio potranno riaprire, da lunedì 27 aprile possono «svolgere tutte le attività propedeutiche alla riapertura». Ad esempio, sanificazione degli ambienti e sicurezza dei lavoratori. Le attività produttive non ricomprese possono proseguire esclusivamente in modalità a distanza o in smart working.
Tutte le attività che possono riaprire il 4 maggio, devono rispettare i protocolli che contengono le regole sottoscritte da Governo e parti sociali per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli uffici e negli ambienti di lavoro in generale, nei cantieri, nei trasporti e nella logistica. Sono espresse regole precise tradotte all’interno delle nostre Istruzioni BWB COVID NO STRESS che ti faranno ripartire in un lampo.
NOVITÀ SUL PROTOCOLLO DI SICUREZZA
Il Protocollo per la sicurezza nei luoghi di lavoro in relazione al rischio di contagio da Covid19, siglato lo scorso marzo, è stato rivisto e integrato.
Tra i nuovi passaggi che emergono dal nuovo testo, allegato anche al Dpcm 26 aprile, segnaliamo:
Il focus sugli obblighi di informazione a carico dell’azienda in base alle mansioni e ai contesti lavorativi, con particolare riferimento all’insieme delle misure adottate e a cui il personale deve attenersi, in particolare sul corretto utilizzo dei DPI.
Obblighi informativi (nonchè di vigilanza) anche a carico delle imprese committenti nei confronti delle appaltatrici, affinché i lavoratori che operano a qualunque titolo nel medesimo perimetro aziendale ne rispettino integralmente le disposizioni.
Ovviamente, nella declinazione delle misure nei diversi luoghi di lavoro, si adotteranno i DPI idonei a ciascun tipo di attività svolta.
E’ previsto tuttavia, per tutti i lavoratori che condividono spazi comuni, l’utilizzo di mascherina chirurgica.
TUTTE LE PRESCRIZIONI PREVISTE DAL PROTOCOLLO SONO STATE TRATTATE ALL’INTERNO DI COVID-NO STRESS.
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Molti nuovi chiarimenti sono dedicati al trattamento di lavoratori che dovessero risultare positivi al Coronavirus ed al loro successivo reinserimento dopo l’infezione da COVID19, seguendo uno specifico iter per la certificazione di avvenuta negativizzazione del tampone.
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