Dopo circa 40 anni il buco dell’ozono antartico si è chiuso verso la fine di dicembre. Ciò è avvenuto siccome le condizioni metereologiche e la presenza di sostanze che ridugono lo strato di ozono sono state eccezzionali. Lo comunica l’organizzazione mondiale della meteorologia afferma che è stato il buco più duraturo e grande dall’inizio del monitoraggio.
Le temperature molto fredde nella stratosfera hanno provocato da un vortice polare insolitamente forte, stabile e freddo e, inisieme alletemperature molto fredde nella stratosfera hanno generato il buco. La situazione è stata esattamente l’antitesi di quella del 2019, quando il buco dell’ozono antartico fu insolitamente piccolo e di breve durata.
Nonostante il bando dei clorofluorocarburi, vi è bisogno di un’azione a livello globale costante per applicare nel modo più incisivo il protocollo di Montreal. Fra le altre cose, il protocollo vieta anche tutte le emissioni delle varie sostanze chimiche che contribuiscono a ridurre lo strato d’ozono.