Pubblicata nella GU n. 94 del 21 aprile 2023 la Legge 21 aprile 2023 n. 41 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 24 febbraio 2023, n. 13 recante disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e del Piano nazionale degli investimenti complementari al PNRR (PNC), nonché’ per l’attuazione delle politiche di coesione e della politica agricola comune. Disposizioni concernenti l’esercizio di deleghe legislative, in vigore dal 22 aprile 2023.
Come trattato nel post GESTIONE TERRE E ROCCE DA SCAVO: D.L. NR. 13 DEL 24 FEBBRAIO 2023, molta rilevanza assume l’articolo 48 che preannuncia un nuovo regolamento che disciplinerà le attività di gestione delle terre e rocce da scavo, assicurando adeguati livelli di tutela ambientale e sanitaria e garantendo controlli efficaci, al fine di razionalizzare e semplificare le modalità di utilizzo delle stesse, anche ai fini della piena attuazione del PNRR.
TERRE E SCAVI
La legge di conversione contiene disposizioni che delegano il Ministero dell’ Ambiente ad approvare, entro il 19 Ottobre 2023, un regolamento sostitutivo del Decreto del Presidente della Repubblica 13 giugno 2017, n. 120, che dovrà razionalizzare e semplificare la gestione e l’utilizzo delle terre e rocce da scavo.
Il regolamento dovrà definire:
- la gestione delle terre e delle rocce da scavo qualificate “sottoprodotto”;
- il deposito temporaneo delle terre e rocce qualificate come rifiuti
- i casi in cui terre e rocce non siano “rifiuti.
Inoltre, dovranno essere aggiunte anche semplificazioni per i cantieri di micro-dimensioni per i quali è attesa una produzione di terre e rocce non superiore a 1.000 metri cubi (Legge 21 aprile 2023 n.41)
VEICOLI ADIBITI AL TRASPORTO DEI RIFIUTI FOGNARI
Tra le altre novità introdotte dalla legge di conversione, la possibilità per le Regioni avviare programmi sperimentali, massimo 12 mesi, di controllo e tracciamento dei veicoli adibiti al trasporto dei rifiuti derivanti dalle attività di spurgo dei pozzi neri e dei pozzetti stradali, tracciandoli anche con sistemi GPS.
All’implementazione dei programmi di cui al periodo precedente le regioni provvedono nell’ambito delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente sui rispettivi bilanci, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.
IMPIANTI A FONTI RINNOVABILI
Il provvedimento introduce anche semplificazioni per realizzare impianti a fonti rinnovabili (in particolare fotovoltaico ed eolico) a certe condizioni anche evitando le valutazioni di impatto ambientale, modificata la disciplina sul contributo RAEE per i pannelli fotovoltaici Dlgs 49/2014 e previsto l’obbligo per la P.a. di pubblicare sul proprio sito internet gli affidamenti in house sopra la soglia comunitaria, dei quali va informata anche l’Autorità anticorruzione.
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