Dal 1° ottobre 2024, un nuovo strumento si affaccia sul panorama della sicurezza nei cantieri italiani: la tanto discussa “patente a crediti”. Questo sistema, introdotto dal Decreto-Legge 2 marzo 2024 n. 19 “Ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)”, mira a rivoluzionare il settore edile, rendendo obbligatorio il possesso di questa patente per tutte le imprese e i lavoratori autonomi che operano in cantieri temporanei o mobili.
Non sono tenute al possesso della patente a crediti le imprese in possesso dell’attestato di qualificazione SOA di cui all’articolo 100, comma 4, del decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36.
Cosa è la “Patente a Crediti”?
In sostanza, la “patente a crediti” è un sistema di qualificazione che valuta e certifica la capacità di gestire la sicurezza nei cantieri. Rilasciata in formato digitale dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro, essa è subordinata al soddisfacimento di determinati requisiti da parte delle imprese o dei lavoratori autonomi richiedenti.
Quali sono i Requisiti?
Per ottenere la patente (in formato digitale), le imprese e i lavoratori autonomi devono :
- essere iscritti alla Camera di Commercio,
- essere in regola con gli adempimenti formativi previsti dalla legge,
- possedere il Documento Unico di Regolarità Contributiva
- Documento di Valutazione dei Rischi
- Documento Unico di Regolarità Fiscale.
Come Funzionano i Crediti?
La patente è dotata di un punteggio iniziale di trenta crediti, che consente di operare nei cantieri temporanei o mobili, con una dotazione pario o superiore a 15 crediti. Tuttavia, il mancato rispetto delle normative comporta decurtazioni di crediti, con sanzioni proporzionali alla gravità delle violazioni.
Una dotazione inferiore ai 15 crediti non consente di operare nei cantieri temporanei o mobili.
Inoltre è previsto il pagamento di una sanzione amministrativa da euro 6.000 ad euro 12.000, con l’esclusione alla partecipazione ai lavori pubblici.
Decurtazione e reintegro crediti
Le decurtazioni dei crediti della patente sono legate agli accertamenti e ai provvedimenti definitivi presi nei confronti dei datori di lavoro, dirigenti e preposti:
– accertamento delle violazioni di cui all’Allegato I Dlgs 81/2008 (10 crediti);
– accertamento delle violazioni che espongono i lavoratori ai rischi indicati nell’Allegato XI Dlgs 81/2008 (7 crediti);
– provvedimenti sanzionatori di cui all’articolo 3, comma 3 e seguenti, del decreto-legge 22 febbraio 2002, n. 12 convertito dalla legge 23 aprile 2002, n. 73 (5 crediti);
– riconoscimento della responsabilità datoriale di un infortunio sul luogo di lavoro da cui sia derivata: la morte (20 crediti); un’inabilità permanente al lavoro, assoluta o parziale (15 crediti); un’inabilità temporanea assoluta che importi l’astensione dal lavoro per più di quaranta giorni (10 crediti)
Nei casi più gravi, come morte o inabilità permanente, l’Ispettorato del lavoro può sospendere la patente per massimo dodici mesi.
Tuttavia, i crediti possono essere ripristinati partecipando a corsi di formazione sulla sicurezza, realizzando investimenti in sicurezza o ottenendo certificazioni, come quelle relative ai Sistemi di Gestione della Sicurezza sul Lavoro (SGSL).
Il recupero sarà valutato da una Commissione territoriale composta da rappresentanti dell’INL e dell’INAIL.
Trascorsi due anni dalla notifica del provvedimento che ha decurtato i punti e a seguito dell’attestato di frequenza di uno dei corsi, la patente è incrementata di un credito per ogni anno successivo al secondo, sino ad un massimo di dieci crediti.
Inoltre, le imprese che adottano modelli organizzativi e gestionali previsti dalla legge possono ricevere un bonus di cinque crediti.
Sospensione e revoca della patente
La patente può essere sospesa in caso di gravi infortuni sul lavoro che causano morte o inabilità permanente del lavoratore.
In tali casi, l’Ispettorato può sospendere la patente fino a 12 mesi, salvo il diritto di ricorso da parte dell’impresa.
Inoltre, la patente può essere revocata definitivamente se, durante i controlli, emergono dichiarazioni non veritiere sul possesso dei requisiti necessari.
Il Futuro della Sicurezza sul Lavoro
Questa nuova normativa rappresenta un passo avanti nella promozione della cultura della sicurezza nei cantieri.
Tuttavia, la sua efficacia dipenderà dall’efficacia nell’applicazione e nell’adempimento delle disposizioni previste.
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In conclusione, la “patente a crediti” è un importante strumento per garantire la sicurezza nei cantieri.
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